BENVENUTI A TUTTI I MIEI LETTORI
lunedì 29 dicembre 2008
Auguri
Buon 2009!
venerdì 12 dicembre 2008
D0v'è finito il buonsenso?
In questi casi mi vergogno di essere italiana. Vorrei che la giustizia funzionasse davvero, ma qui pare essere tronati nel medioevo, quando venivi considerato un dio se ti macchiavi dei più atroci delitti.
mercoledì 3 dicembre 2008
Pat, ragazza del baseball
lunedì 17 novembre 2008
Regali di Natale
www.lulu.com/monicavalentini
mercoledì 12 novembre 2008
martedì 4 novembre 2008
4 novembre
martedì 14 ottobre 2008
BASTA!
mercoledì 1 ottobre 2008
La preghiera dei Samurai
NON HO PARENTI
Cielo e terra sono i miei parenti
NON HO POTENZA DIVINA
Faccio dell’onestà la mia potenza divina
NON HO MEZZI
Faccio della sottomissione il mio mezzo
NON HO ALCUN POTERE MAGICO
La forza interiore è la mia magia
NON HO VITA NE’ MORTE
L’Eterno è la mia vita e la mia morte
NON HO CORPO
La rettitudine è il mio corpo
NON HO OCCHI
La luce del lampo, ecco i miei occhi
NON HO ORECCHIE
La sensibilità sono le mie orecchie
NON HO MEMBRA
L’immediatezza sono le mie membra
NON HO PROGETTI
Cogliere l’opportunità è il mio progetto
NON HO MIRACOLI
Le giuste leggi sono il mio miracolo
NON HO PRINCIPII
L’adattabilità alle cose, ecco il mio principio
NON HO AMICI
Faccio dello spirito il mio amico
NON HO NEMICI
Faccio dell’irresponsabilità il mio nemico
NON HO ARMATURA
Buona volontà e rettitudine sono la mia armatura
NON HO CASTELLI
Lo Spirito Immutabile, ecco il mio castello
NON HO SPADA
Il vuoto mentale è la mia spada
NON HO AUTORITA’ SOPRA DI ME
La difesa è l’autorità che rispetto
NON HO STRATEGIA
La libertà di togliere o dare la vita è la mia strategia
NON HO TATTICA
Il vuoto e il pieno sono la mia tattica
NON HO TALENTO
Lo spirito pronto è il mio talento
domenica 7 settembre 2008
Il mio sito
www.monicavalentini.weebly.com
sabato 6 settembre 2008
mercoledì 3 settembre 2008
Sono nonna!
Questo l'antefatto: la scorsa settimana ho acquistato un criceto, perché noi, in famiglia, non riusciamo a stare senza animali. E' un amore troppo grande e, nonostante il dolore per le perdite avute in questi anni, continuiamo ad amarli ed a volerli coccolare. Dunque, questa volta ho optato per il criceto. L'ho scelto io in mezzo a tanti ed ho scoperto che è una femmina. Le abbiamo costruito anche un parco giochi, con tanto di tunnel, salite, scalinate e porte basculanti.
Va da sé che, nel giro di pochi giorni, abbiamo notato quanto fosse diventata sferica e quanto faticasse a scavalcare. Ma mai lontanamente avremmo indovinato il motivo.
In somma, stamattina, al risveglio, la meravigliosa sorpresa: Provola, così si chiama la criceta, ha partorito cinque cricetini! Sono stupendi e lei è una mamma affettuosa e premurosa, mentre a me poco è mancato che prendesse un infarto! E' la prima volta che un animale domestico mi partorisce in casa ed ero più ansiosa io di lei! Ma ora, con la dovuta calma, posso dire che stanno tutti benissimo e che per il prossimo mese prossimo mi aspetto gioia e soddisfazioni come solo chi ama sa dare.
martedì 2 settembre 2008
Barzelletta per ritrovare il buonumore
una lettera dal suo fidanzato che vive in un altro paese.
La lettera diceva quanto segue:
"Cara Laura,
non posso più continuare la nostra relazione. La distanza che ci separa è troppo grande.
Devo ammettere che ti sono stato infedele 10 volte da quando te ne
sei andata e penso che ne tu ne io meritiamo questo.
Mi dispiace.
Per favore restituiscimi le foto che ti ho mandato.
Con amore
Roberto"
La donna,molto ferita,chiese a tutte le sue colleghe di lavoro che
le regalassero foto dei loro fidanzati, amici, zii,cugini,fratelli
ecc..
Insieme alla foto di Roberto mise tutte quelle regalatele dalle
amiche.C'erano 57 foto nella busta e una nota che diceva:
"Roberto,perdonami,non riesco a ricordarmi chi cazzo sei.
Cerca la tua foto nel pacchetto e restituiscimi il resto."
MORALE:
ANCHE TREMENDAMENTE ABBATTUTA,DEVI SEMPRE SAPER FOTTERE IL
NEMICO!!!
martedì 12 agosto 2008
Piccola riflessione
Si è parlato molto di boicottare le Olimpiadi, di far fare agli atleti ciò che dovrebbe fare la politica; si alza l'indice accusatore contro
Mi domando: perché gettare tutto questo fango su una nazione se poi si continua ad avere rapporti commerciali con la suddetta come se nulla fosse? Non sarebbe più logico accusare e rimanere coerenti con le accuse?
Non per fare polemica, ma secondo me, qualcosa non quadra…
giovedì 10 luglio 2008
Ferie!
Ringrazio tutti coloro che finora hanno votato i miei libri e vorrei esortare gli altri a leggerli (sono scaricabili gratuitamente) ed a dare un giudizio. Va benissimo anche se è cattivo!
Vi lascio con un aforisma a me caro:
SE MI CONSIDERO MI CONFONDO, SE MI PARAGONO MI ESALTO.
Chi di voi sa chi lo ha pronunciato?
Ciao a tutti!
martedì 24 giugno 2008
Invito a dare un giudizio
Coraggio, avete tempo fino al 30 settembre e con l'occasione vi porterete qualcosa da leggere in vacanza!
venerdì 20 giugno 2008
PC da zero
http://www.ibs.it/book/9781847534767/crestani-gianni/zero-guida-facile.html
giovedì 19 giugno 2008
Una gita a Fumone
Probabilmente questo nome non dirà molto, ma coloro che venerano Celestino V, il papa del gran rifiuto, sapranno che qui morì il sant'uomo, nell'ormai lontano 1296.
Questo borgo medievale, completamente costruito in pietra, vanta il giardino pensile più alto di tutta Europa ed il castello, un tempo proprietà della famiglia Caetani, è tuttora abitato dai discendenti delle varie famiglie che si sono succedute ed avvicendate nei secoli. Una guida minuta e giovane ci mostra le stanze che sono visitabili, compreso il giardino pensile e ci narra le vicissitudini del castello, infestato da fantasmi e da leggende dal sapore horror.
L'angusta stanzetta a ridosso della cappella circolare mi ha colpito particolarmente: a forma di triangolo isoscele, dai lati lunghi non più di due metri ed una base di un metro è stato il luogo freddo e scuro dove Celestino V ha trascorso i suoi ultimi mesi di vita terrena. Se penso alle prigioni moderne…
Insomma, tutto interessante, carino, ameno, se non fosse per la solita leggenda che è dura a morire: il famoso jus primae noctis. Anche qui la guida narra di un signore feudale che accoglieva nel proprio letto la giovane sposa di turno e se non la trovava vergine la gettava nel pozzo del castello, con buona pace del marito che l'aspettava al villaggio.
Se non fosse perché lo jus primae noctis era una tassa da pagare in forma di moneta sonante quando una coppia si sposava, alla stregua della tassa sui morti, penserei che coloro che credono alla leggenda siano un po' ciechi e poco acuti. Innanzitutto non esistono documenti che attestino che la sposa dovesse sottostare alle voglie del signore e, se anche il potente di turno avesse solo osato provare a portarsela a letto, il popolo si sarebbe ribellato, capeggiato dal marito che sarebbe dovuto diventare cornuto prima del tempo. In secondo luogo, spesso e volentieri i feudatari erano persone del clero… Ma il clero non è votato alla castità? Almeno così si dice… E se il potente di turno fosse stato una donna, come nel caso della virago Caterina Sforza? Certo, un po' mascolina lo era, ma i suoi appetiti sessuali erano piuttosto sani, a giudicare dalla sfilza di figli sfornati ai vari mariti.
E nel caso fosse stato un fanciullo?
Per farla breve, di miti da sfatare ce ne sarebbero a iosa.
Senza contare che, in questa circostanza, la presunta sposa trovata non vergine dal feudatario veniva gettata nel pozzo… da dove il castello prelevava l'acqua. Ora, non so se a quel tempo l'acqua putrida, infestata dai cadaveri, fosse considerata buona da bere, ma oggi la vedo dura far credere che tale acqua sia salutare…
Diciamo che, per buona pace di Celestino V, uomo pio e votato al martirio, la gita a Fumone si è comunque conclusa in maniera positiva, perché il borgo è una vera delizia per gli occhi.
mercoledì 11 giugno 2008
L'ombra della ginestra
Le battaglie di Crécy e Poitiers segnano l'inizio della fine dell'epoca d'oro della cavalleria. Il primo a rendersene conto ed a sfruttare le potenzialità dei fanti è Edoardo principe di Galles, figlio di Edoardo III, che trionfa sui campi di entrambe le battaglie, per passare alla Storia come il miglior condottiero del XIV secolo; al suo fianco, come mercenario prima e come vassallo dopo, l'austriaco Lothar von Klagenfurt, cavaliere introverso e schivo, il quale troverà se stesso solo nell'amore. Sul fronte avversario, l'italiano Ludovico Zen, mercenario di Filippo VI e poi suddito anch'egli del Principe Nero, cavaliere solare e brioso, che non esiterà ad abbandonare la sua famiglia per seguire i propri ideali.
Sui campi bagnati dal sangue di nobili e prodi cavalieri, tre vite si scontreranno e si incontreranno per dare il via ad un'amicizia e ad un amore che dureranno una vita intera, per regalare ai posteri la voglia di vivere nonostante le avversità e l'alto ideale per coronare un'esistenza.
www.lulu.com/content/800986
martedì 10 giugno 2008
Baseball per non vedenti
Per la prima volta da quando
Vi lascio immaginare la mia sorpresa quando li ho visti allenarsi in campo, su quello stesso campo dove il giorno prima si era svolta una normale partita di campionato. Hanno regole diverse, ovvio, ma anche loro corrono intorno alle basi per arrivare a fare il punto, battono e lanciano una pallina che ha tre sonagli all'interno e si tuffano letteralmente sul campo per cercare di prenderla. Bellissimo! Vedevo quattro dei nostri cadetti che li aiutavano, passandogli le palle quando dovevano battere oppure battendogli le mani per far loro capire dove si trovava la base. Non sono riuscita a rimanere con le mani in mano e, sebbene vestita di tutto punto, mi sono lanciata nell'impresa. Mi sono ritrovata a passare le palle, mentre i cadetti le prendevano con i loro guantoni usati il giorno prima nella partita e le rilanciavano per farli battere nuovamente, E questi ragazzi non vedenti che mi attendevano con pazienza mentre arrancavo per racimolare le palline che ruzzolavano a terra. E poi la simulazione di una partita: uno dei nostri giocatori più piccoli si è posizionato sulla prima base e teneva un piccolo megafono dove gracchiava per far sentire la propria "voce" al corridore. In seconda c'era una mamma come me, che batteva le mani sempre più velocemente quando il corridore si apprestava a giungere in seconda. Sempre sulla seconda base c'era uno dei cadetti, pronto a prendere la pallina che veniva lanciata da questi ragazzi non vedenti. In terza c'era l'ennesima mamma, che batteva le mani ed a casa base un altro vedente per confermare il punto e dare l'avvio al gioco.
Bene. Io non so voi, ma vedere questi giovani divertirsi insieme a noi, allenarsi con spirito di sacrificio, chiedere se la battuta fosse stata una valida oppure no, avere la voglia di giocare per fare il punto e vincere, è stata un'esperienza fantastica. Adesso capisco per quale motivo i nostri cadetti ed allievi vanno ogni settimana ad aiutarli, coadiuvati da alcune mamme: la loro gioia, la loro voglia di fare, il loro sentirsi "normali", mi ha inevitabilmente portato a dire: "Da oggi ci sarò anch'io".
Spero che anche altri possano "aprire gli occhi" e venirci a dare una mano: i nostri ragazzi non vedenti vi illumineranno, statene certi!